Ginecologia

Visite di controllo
Ecografie
PAP test
HPV test
Post parto

Approfondimenti

Ogni donna dovrebbe sottoporsi con regolarità e con cadenza annuale a una visita ginecologica anche in assenza di particolari problemi o sintomi.

Con questa semplice visita è infatti possibile prevenire molti disturbi legati alla sfera ginecologica e verificare, per esempio, la regolarità del ciclo mestruale o la presenza di infezioni vaginali, molto comuni tra le donne con una vita sessuale attiva (Candida, Trichomonas eccetera). Il ginecologo è inoltre la persona più adatta alla quale chiedere consigli e chiarimenti su contraccezione e gravidanza, sugli strumenti più adatti per affrontare la menopausa in modo sereno limitandone gli effetti fastidiosi, o sulla eventuale necessità di eseguire controlli oncologici particolari.

Per quanto riguarda la prevenzione oncologica, in base alla storia familiare lo specialista è in grado di determinare il rischio individuale di sviluppare un tumore e di programmare di conseguenza un calendario preciso degli esami di controllo da svolgere con regolarità.

Il PAP-test è un esame di screening (dall’inglese “to screen” = controllare, sottoporre a controllo) proposto a tutte le donne fin dall’inizio dell’attività sessuale e comunque non prima dei 21 anni di età, fino ai 64 anni. Rimane aperto il dibattito per quanto riguarda la fascia sopra i 64 anni. Anche la frequenza ottimale dei controlli resta oggetto di discussione e va discussa di caso in caso.

Il PAP-test viene definito anche come Citologia cervico-vaginale, Striscio, Striscio vaginale: tutti modi diversi per descrivere una medesima procedura (in modo del tutto indolore si passa una spatola sulla parte del collo dell’utero che sporge in vagina ed uno spazzolino dentro il canale cervicale, “strisciando” poi spatola e spazzolino su un vetrino da laboratorio).

Il PAP-test è un esame non invasivo e basso costo, che da solo fornisce informazioni fondamentali e può guidare la programmazione dei controlli successivi e l’eventuale necessità di eseguire degli approfondimenti diagnostici.

 

HPV

Un cenno a parte merita il virus HPV (Human Papilloma Virus). Si tratta di un virus che può colpire varie parti del corpo (ad esempio è il responsabile delle comuni verruche di mani e piedi). Quando interessa l’apparato genitale può essere la causa sia di condilomi (lesioni che somigliano alle verruche delle mani), sia di alterazioni dei tessuti genitali che possono, nel tempo, configurare condizioni pre-cancerose o addirittura tumorali.

La guarigione dall’infezione da HPV avviene esclusivamente per azione del proprio sistema immunitario (non esistono farmaci attivi).

Per maggiori informazioni che diano un quadro completo e non inducano a confusione, prestando fede a false informazioni, si rimanda alla lettura del documento: “Le 100 domande su HPV”, del gruppo GISCI.

L’HPV DNA test ricerca la presenza del DNA virale nelle cellule dell’apparato genitale anche in assenza di lesioni visibili ed è un ulteriore test non invasivo (si esegue mediante utilizzo di spazzolino vaginale) che ha lo scopo di ricercare particolari ceppi virali ad alto rischio oncogeno presenti nei tessuti genitali. Può accompagnare il PAP-test come strumento di screening (test combinato) oppure essere eseguito isolatamente o a seguito di un PAP-test anomalo.

Per proteggersi dall’HPV e prevenire possibili futuri danni da infezione è possibile eseguire la vaccinazione anti-HPV che è consigliata nei bambini maschi e femmine all’età di 12 anni. In caso di infezione in corso, la vaccinazione è anche utilizzabile come strumento di aiuto secondario per ottenere la guarigione.

 

Ecografia ginecologica

Lo studio ecografico dell’apparato genitale femminile può essere eseguito sia con una sonda addominale, che con una sonda endovaginale (o ecografia transvaginale). L’ecografia transvaginale è un esame diagnostico strumentale ginecologico non invasivo molto comune. Può essere bidimensionale o tridimensionale, si associa abitualmente alla visita ginecologica e permette di valutare gli organi riproduttivi interni e gli organi circostanti attraverso una sonda posizionata in vagina. L’ecografia pelvica (la pelvi è la parte anatomica racchiusa all’interno del bacino) è fondamentale per individuare e diagnosticare svariati disturbi e patologie. L’ecografia transvaginale è un esame particolarmente utile poiché consente di osservare in modo sicuro e veloce utero, ovaie e tube di Falloppio (o salpingi), nonché gli organi circostanti, come vescica, ureteri, retto e sigma. È fondamentale che l’ecografia venga eseguita ad integrazione della visita ginecologica, ma può essere eseguita anche indipendentemente dalla stessa.

Fonte: sito AIRC