Ostetricia

Gestione gravidanza
Ecografia ostetrica
Controllo crescita
Ecografia morfologica
Indicazioni nutrizionali

Approfondimenti

Idealmente, sarebbe meglio che la donna eseguisse una visita ginecologica ancor prima di intraprendere una gravidanza, in modo da evidenziare eventuali rischi preesistenti e, se possibile, correggerli (visita preconcezionale).

Come parte della cura preconcepimento, i medici di assistenza primaria devono consigliare a tutte le donne in età fertile di assumere una vitamina che contiene acido folico 400 a 800 mcg (0,4 a 0,8 mg) 1 volta/die. L’acido folico (o sostanze definite “folati” ) riduce il rischio di malformazioni del tubo neurale (Il tubo neurale è la struttura dell’embrione da cui si sviluppa il Sistema Nervoso Centrale). Nelle donne che hanno avuto un precedente feto o un neonato portatore di un difetto del tubo neurale, la dose raccomandata è di 4000 mcg (4 mg). Assumere folati prima e dopo il concepimento può anche ridurre il rischio di altri difetti congeniti.

VISITA OSTETRICA ED ECOGRAFIA

La prima visita di routine prenatale deve avvenire tra le 7 e le 8 settimane di gestazione.

Le visite di follow up vengono così programmate : 

  • Intervalli di circa 4 settimane fino a 34 sett
  • Controllo a circa 36 settimane: oltre la visita/ecografia si eseguirà anche il tampone vagino-rettale di screening per la ricerca di Streptococco Agalactiae
  • Settimanalmente da allora in poi fino al parto
  • Visita del post partum dopo 2-5 settimane a seconda del tipo di parto

Ovviamente, se necessario e visite ostetriche possono essere programmate più frequentemente se necessario.

Durante ogni visita viene controllato il “benessere materno-fetale” mediante lettura degli esami, visita, controllo dei parametri materni ed ecografia ostetrica.

La Ecografia Ostetrica e la Diagnosi Prenatale servono a scoprire:

a) se sono presenti di alterazioni di utero, liquido amniotico e placenta;

b) se il feto ha alterazioni: 

  • Morfologiche = la morfologia è la “forma” del corpo e degli organi.  Alterazioni morfologiche sono  per esempio la  malformazione degli arti, del cuore, dell’addome etc);
  • Cromosomiche = il “corredo cromosomico” è normalmente composto da 23 coppie di cromosomi. Alterazione del numero dei cromosomi porta a malattie come il Mongolismo;
  • Genetiche =  i “geni” determinano se saremo biondi/bruni , alti/bassi, magri/grassi etc. Alterazioni genetiche portano a malattie come la Talassemia, la Fibrosi Cistica etc.

La diagnosi prenatale delle alterazioni morfologiche è ecografica. Può essere possibile in molte ma non in tutte le alterazioni ecograficamente rilevabili.

La diagnosi prenatale di alterazioni cromosomiche e genetiche è possibile soltanto combinando storia clinica, esami di sangue ed ecografia.

Esistono delle ecografie ritenute indispensabili per la stima del rischio di ogni gravidanza: 

  • 10-14 settimane -> il VERO screening della gravidanza, per grossolane patologie morfologiche/strutturali e per patologie cromosomiche/genetiche (legate ad alterazioni dei cromosomi o dei geni), accertabili precocemente. Si esegue di solito un’ecografia combinata ad un test ematico (un prelievo di sangue per misurare alcune sostanze presenti nel circolo sanguigno in gravidanza) per la diagnosi prenatale non invasiva, che può anche fornire utili informazione riguardo il rischio tardivo di sviluppare pre-eclampsia e restrizione di crescita fetale;
  • 14-16 settimane (detta “pre-morfologica”);
  • 18-22 settimane (detta “morfologica”, cioè lo studio della morfologia fetale);
  • 30-34 settimane (detta “di accrescimento”, per valutare lo stato di benessere e crescita fetale).

Tutte queste informazioni verranno discusse ed approfondite all’atto della visita ambulatoriale.